La cosa migliore da fare per non sbagliare è evitare certe azioni, per evitare certe azioni bisogna evitare certe parole, per evitare certe parole bisogna evitare certi pensieri. No, non sono pazzo, e sto dicendo una cosa molto importante.
Tutto parte dalla nostra mente appunto, è lì che bisogna lavorare, il buddismo dice che pensieri, parole e azioni seguono lo stesso filo, ed anche se ci convinciamo del contrario, prima o poi faremo quello che pensiamo sia giusto, oppure riusciremo ad evitare un’azione cambiando il nostro modo di pensare.
È proprio grazie a questo flusso che possiamo cominciare a cambiare, noi e la nostra azienda ovviamente; cambiare la mentalità infatti cambierà le nostre parole, i nostri discorsi, e poi le nostre azioni.
Parlando di azioni possiamo poi associare a questo aspetto buddista come di consueto ho fatto in questi video e nel mio ultimo libro, il momento di fare azioni. Una volta che abbiamo capito chi siamo, di cosa abbiamo bisogno e come lo dobbiamo realizzare, è il momento di darsi da fare, in questo preciso istante infatti la domanda che spesso mi fanno i miei clienti è: ma ora cosa faccio?
Gestire tutti gli aspetti che abbiamo visto finora, organizzarli, convertirli in forme e parole…non è molto semplice, soprattutto quando per farlo c’è bisogno di un team coordinato, dove ognuno ha il suo compito specifico da far combaciare con quello degli altri. Qui ci viene incontro il piano editoriale.
Riassunto in poche parole il piano editoriale è uno schema, dove annotiamo data, tipologia di contento, descrizione, tag, adv da mettere eccetera, è una lista che comprende un certo periodo di tempo dove si calendarizzano le nostre uscite su tutte le piattaforme. Questo è utile sotto molti aspetti, il primo è la razionalità, avendolo tutti chiaro davanti agli occhi ci possiamo rendere conto di come stiamo distribuendo i nostri contenuti e possiamo evitare magari delle cose ridondanti, il secondo è l’organizzazione, singola o del team, con il piano editoriale abbiamo delle scadenze, foto da scattare, testi da scrivere video eccetera, le comodità che un piano editoriale ci dà sono tantissime, ma lascio a voi scoprirle e magari se vi va, condividetele con me.
Riassumendo quindi, se abbiamo pensato bene, strutturato meglio la nostra strategie e messa in atto con un buon piano editoriale allora siamo già un bel passo avanti, potremmo poi raccogliere i frutti e capire come poter migliorare, ma questo è un altro punto; se vuoi approfondire questo e tanti altri temi di marketing, mischiati con un po’ di filosofia buddista allora compra la tua copia di Zen Marketing: come rendere felice la tua azienda, lo trovi su Amazon in versione cartacea e digitale, Ciao!