Agganciandomi al mondo degli Influencer e della figura storica di quest’ultimi ho deciso di trattare l’argomento cinema e televisione per sbrigliare un po’ alcuni meccanismi psicologici che sono celati dietro l’influenza sociale. Il cinema e la televisione in generale nascono allo scopo di intrattenere, un modo come un altro per passare il tempo libero, ma questo intrattenimento a differenza di una partita a carte oppure una cena tra amici, ha un potere notevole sulle menti del pubblico, perché questa forma di intrattenimento racconta la verità riflettendo e lasciando immedesimare chi guarda, lo fa sognare descrivendo il futuro o altri scenari fantastici, lo informa su quello che gli succede intorno e lo forma culturalmente con contenuti particolari.
L’intrattenimento televisivo diventa subito un potentissimo strumento di comunicazione dove i media che prima potevano scrivere o parlare ora possono anche mostrare, l’influenza nasce fin da subito e la Tv diventa un autorità “l’hanno detto in tv quindi è vero”, quella scatola era una firma di garanzia, ma anche un punto di riferimento, dove venivano costruite e raccontate storie, storie perfette proprio perché non reali, ma storie che portavano le persone a sognare.
Appurato che la Tv ormai in poco tempo dalla sua nascita divenne subito un punto di riferimento, la domanda sorge spontanea: come venne poi sfruttato questo strumento? La risposta non è poi così semplice perché le modalità furono tante, tra cui le pubblicità stesse tra un programma e l’altro, passaggi che ancora oggi permettono grandi fatturati e grande visibilità; in questo articolo specifico però voglio parlare di due cose principalmente, escludiamo tutti i manager e direttori che studiano e sviluppano idee per fare soldi e vendere, fermiamoci sul discorso dell’influenza mirata alla vendita con gli oggetti di scena e gli attori protagonisti.
Essendo per la maggior parte tutto costruito e programmato, è logico pensare che molti oggetti, come anche le scenografie stesse non fossero casuali, l’unione di questi ambienti con i protagonisti delle scene creava poi i sogni, i punti di riferimento, i sex symbol; non ci è voluto molto a capire che se un determinato attore, apprezzato dal pubblico, faceva qualcosa durante una scena era in grado di convincere grandi masse ad imitarlo, col tempo dalla TV e dal cinema sono partite mode, sono stati lanciati prodotti, addirittura sono stati creati da zero brand inventati in alcune serie TV o film.
Come potete capire da soli quindi il mondo degli influencer deve molto al cinema ed alle pubblicità televisive, ad oggi possiamo dire che il cinema ha avuto la sua evoluzione, infatti il mondo della pubblicità ambientale e degli spot negli anni ha subito enormi mutamenti, i brand erano sempre costretti ad essere più impattanti ed originali, ma anche le leggi nel tempo hanno cercato di limitare i danni che certi messaggi potevano fare sulle masse. Il punto forte della TV e del cinema infatti sta nella trasmissione di un unico messaggio a più persone, la tv non chiede mai ai suoi utenti, anzi, promette di dare, intrattiene appunto, quindi gli spettatori non si sentono aggrediti.
Vi invito a riflettere su questo enorme potere e su come si potrebbe sfruttare sui social media, basti riflettere sulla differenza di attenzione che tenete tra pubblicità e film o trasmissione, in genere il momento della pubblicità infatti diventa la pausa per aprire il frigo oppure andare al bagno. Cioè nel momento in cui la vendita diventa diretta ed aggressiva cala il livello di attenzione degli spettatori, bisogna quindi cambiare atteggiamento e trovare i momenti di maggiore attenzione, una volta che abbiamo l’attenzione del pubblico allora non vendiamo, consigliamo. La vendita diretta da sempre fastidio, ma la tv non è invasiva, la possiamo accendere e spegnere quando vogliamo, ci fa passare del tempo, ci fa ridere, ci fa piangere, spesso e volentieri si vedono riflesse le dipendenze che molti hanno per la tv in Series o in alcuni film, e qui ritorno sulla frase classica “l’hanno detto in tv quindi è vero”
Ci tengo a precisare che non ho mai specificato le classiche pubblicità promozionali, ma soprattutto gli oggetti di scena o fatti sbucare dal nulla, come il bicchiere di Starbucks nella scena di Game of Throne per esempio, pochi secondi visti da milioni di persone ma notati da pochi che però poi sono diventati virali sul web, e chi ne ha beneficiato in pubblicità? Nel mondo della Tv nulla è lasciato al caso, le scene si vedono, si studiano, si provano e si controllano mille volte, lascio a voi ogni giudizio su come sia finito lì quel bicchiere…