Tempo maledetto, colui che non si può fermare, non si può accelerare o saltare, è così e dobbiamo prenderlo come viene, possiamo però riuscire anche a sfruttarlo a nostro vantaggio; spesso il tempo è il maggior problema per i miei clienti: trovare tempo per i contenuti, per le consulenze, per i report, per ascoltare i clienti, magari anche per lavorare.
Quando è giusto farsi pubblicità? Per quanto tempo? Ogni quanto bisogna fare un post? Queste e tante altre domande sono al centro dei dubbi di chi ha un’attività e deve pubblicizzarsi; vi starete chiedendo come mai queste domande se le fanno i Brand e non le Agenzie che li curano immagino.
Immaginate le agenzie come dei mercenare, si lo so è brutto come esempio ma è così, le agenzie in un modo o nell’altro hanno dei paletti limitati dal budget, ed il budget lo stabilisce il cliente, quindi è sempre l’azienda a decidere quanto e quindi quando uscire.
Dobbiamo considerare il fatto che parlare di sé e del proprio brand è sempre importante e proficuo per i propri affari, non è mai eccessivo infatti farsi troppa pubblicità, al contrario, più se ne fa e meglio è; sono talmente tante le dinamiche che potrebbero portare ad una conversione oppure alla fidelizzazione di un cliente che qualsiasi messaggio pubblicitario ha un potenziale positivo, detto questo quindi, tocca stabilire la mole delle uscite in base al budget.
Assegniamo il numero e le piattaforme per le uscite sfruttando al massimo il budget, un budget annuale concordato e totalmente dedicato a questa attività, un budget certo, derivante dagli utili dell’anno precedente ed investito per un aumento del fatturato per l’anno successivo. Con questo e solo con questo criterio stabiliamo la mole di contenuti da fare, sfatiamo il mito dell’essere troppo rompipalle, chi ci segue ama i nostri contenuti ed il nostro trend, quindi non saremo mai dei rompiscatole a fare troppi post, se lo diventiamo vuol dire che il target è sbagliato.
Partite dal presupposto che con una strategia fatta bene ogni singolo post deve avere una chiave, un aspettativa, una reazione, va fatto quindi con dei criteri ben specifici; uno strumento molto utile per organizzare nel tempo, secondo le risorse e le esigenze, tutti questi contenuti è il “piano editoriale”; cioè un calendario dove vengono definiti e concordati i contenuti, il budget, i giorni di uscita e cosi via, in pratica un documento condiviso per tutto lo staff, che permette di organizzare senza troppi problemi le uscite da fare.
Giorni e orari specifici non esistono, sicuramente, parlando di social, esistono fasce orarie in cui c’è più traffico, ma se i nostri contenuti sono veramente utili e quindi concretamente idonei alla strategia che abbiamo trovato, non esiste orario buono per farli uscire, che poi, nel contesto digital ormai si può programmare tutto; possiamo prenderci un po’ tempo ogni giorno da dedicare a questo, come possiamo preparare tutto in un fine settimana al mese, oppure farcelo la sera; non c’è un manuale del perfetto social media manager, ognuno ha le sue esigenze, l’importanze però è non trascurare mai la linea strategica concordata, attenersi a quelle tempistiche è fondamentale per trarre dei benefici dall’attività di Marketing, se concordiamo una linea e poi non la rispettiamo verrebbe meno tutto il lavoro fatto a monte e staremmo sprecando solo tempo e denaro.
Mi rendo perfettamente conto che spesso è molto lavoro che si somma alle nostre incombenze quotidiane, oppure è un investimento troppo elevato per piccole imprese, ma è fondamentale, un consiglio che posso darvi è quello di immaginare di dover fare una maratona, il cammino è lungo e bisogna impostare un’andatura che ci permetta di restare costanti fino alla fine, non ha senso partire al massimo e fermarsi cinque minuti dopo, la promozione deve essere costantemente presente nella vita aziendale, e soprattutto va sfruttata al massimo, è solo questione di prendere le cose per la loro giusta importanza e curarsi di ogni aspetto.